
L’arancia di Pagani è un tipo di arancia bionda coltivata nell’agro Nocerino-Sarnese e in particolare nei comuni di Pagani e S. Egidio del Monte Albino.Gli agrumi sono conosciuti e consumati in tutto il mondo. Nel mediterraneo sono un frutto molto rinomato, dove la pianta cresce anche in modo spontaneo.
Arance di Pagani: cosa hanno di così particolare? Qual è la loro storia? L’arancia di Pagani è un tipo di arancia bionda coltivata nell’agro Nocerino-Sarnese e in particolare nei comuni di Pagani e S. Egidio di Monte Albino, la cui origine è, probabilmente, cinese, anche se venne importata in Europa dai portoghesi nel XVI secolo. Le arance e più in generale tutti gli agrumi sono conosciuti e consumati in tutto il mondo. Nel nostro Paese consumiamo quotidianamente le arance e la consideriamo un frutto saporito e ricco di proprietà benefiche.
Ma quando nasce l’arancia? Qui regna ancora incertezza. Prima di tutto consideriamo che parliamo, in questo caso, di un frutto che cresce abbastanza facilmente. Certo, ha bisogno di tanto sole, ma non di un terreno particolare. Basti pensare che in zone come la Grecia e la Sicilia, le arance crescono spontaneamente. Le arance esistono praticamente da sempre. Diverse testimonianze comprovano la sua esistenza già da tempi antichissimi. In Africa, Egitto nella fattispecie, erano consumate già 4000 anni fa.
La legenda dei pomi d’oro di Giunone
Cosa di racconta la legenda? Gli Dei pagani sono i protagonisti della legenda delle arance. Giunone, nel giorno del matrimonio, regala al suo sposo Giove, una pianta da cui fuoriescono alcuni pomi d’oro. Per timore di un furto di un bene così prezioso, la dea decise di mettere a guardia delle arance il drago Ladone.
Tuttavia, Ercole riuscì a rubare il prezioso “tesoro”. Non ascoltò il canto delle ninfee e uccise il drago. Dopo tale avventura, Ercole decise di donare il frutto agli uomini, condividendo con loro tale bontà. Si narra che da qui in poi gli uomini iniziarono a coltivare le arance. Una cosa va detta: dato il loro aspetto, le arance ricordano un frutto dorato, simbolo di amore. I fiori sono simbolo del matrimonio, di purezza e di castità. Essendo il dono di matrimonio di Giunone, è normale che esso rappresentasse comunque questo giorno.
Arancia di Pagani: frutto e territorio
Partiamo col dire che diverse sono le varietà di arance nel mondo. In Oriente i frutti sono più piccoli e hanno un sapore più amaro. In Africa, invece, i frutti sono dolcii e di medie dimensioni. Nel Mediterraneo, terreno più ricco di nutrienti e di acqua, i frutti sono grandi e succosi. L’arancia di Pagani è un tipo di arancia particolare. Dal colore “biondo”, viene coltivata nell’agro Nocerino-Sarnese. Viene coltivata soprattutto nei comuni di Pagani e S. Egidio del Monte Albino. L’origine di questo tipo di arancia è, quasi sicuramente, cinese. Venne poi importata in Europa dai portoghesi nel XVI secolo.
Pagani rappresenta forse uno dei borghi più belli della provincia di Salerno. Il nome deriva dalla famiglia Pagano, divenuta nobile in età normanna o ritenuta di origine franco-normanna. Già dal 1422 al 1454, la famiglia era radicata nella zona di Cortimpiano. I Pagano, nel 1433, ebbero in concessione la signoria del borgo di Cortimpiano, identificato, da allora come “casale de li Pagani”.
La città sorge lungo le pendici settentrionali dei Monti Lattari, sul Monte Albino. Nel territorio della Valle del Sarno, denominata “Agro nocerino-sarnese”. Ci troviamo nella zona settentrionale della provincia di Salerno. Parliamo della seconda città più popolata della sua provincia. L’arancia di Pagani matura nella tarda primavera, distinguendosi in ciò dalle altre varietà locali. Il colore della sua buccia va dall’arancio brillante ad un giallo tendente all’ocra.
Confettura di arance di Pagani
Aprire un vasetto di arance di Pagani di Casa Marrazzo è davvero un momento incredibile. Significa sentire e respirare, in un solo attimo, i profumi di questo frutto eccezionale. Casa Marrazzo seleziona solo i frutti migliori provenienti da aziende controllate di Pagani per trasformarli nella marmellata Casa Marrazzo, che conserva per tutto l’anno sapore e aroma delle arance ancora fresche.